FORTI A PESCHIERA DEL GARDA
Peschiera d/G è una città isola fortificata tra le più belle del mondo. La sua struttura è protetta da altri muraglioni a forma pentagonale che sembrano pentagonale che sembrano nascere dalle limpide acque del Garda e del fiume Mincio.
Nonostante la sua solida struttura, Peschiera era circondata, e in parte lo è ancora, da numerose strutture difensive per le precisione 14 forti di vari dimensioni edificati sui colli all'esterno della città.
Il problema della fortificazione di peschiera fu il tema principale trattato dagli ingegneri francesi nei primi anni dell'800. nonostante la solida cinta magistrale cinquecentesca, Peschiera cominciava a non essere più una piazzaforte sicura.
Lo studio per fortificare Peschiera durò dodici anni. Dopo aver scartato l'idea di costruire una nuova cinta continua esterna e molto più lunga di quella già esistente di forma pentagonale, si decise di intervenire inserendo nel paesaggio un sistema fortificato spezzato.
Si inizia a parlare di Quadrilatero: Verona, Peschiera del Garda, Mantova, Legnago. Peschiera viene munita di una "CORONA DI 14 FORTI" distaccati tra loro collocati su ogni colle morenico presente.
Forte Capuccini
Anno di costruzione: 1850-1851
Appartiene al sistema poligonale. Tracciato a lunetta di forma irregolare con saliente acuto. Il ridotto è tondeggiante ad un piano, voltato; tamburo sul fronte di gola rettilineo. Murature in pietra da taglio e volte in laterizio. Sul lato destro del terrapieno, con muro aderente, poterna con caponiera e grande batteria chiusa sporgente sul lago.
Forte Capuccini
Anno di costruzione: 1850-1851
Appartiene al sistema poligonale. Tracciato a lunetta di forma irregolare con saliente acuto. Il ridotto è tondeggiante ad un piano, voltato; tamburo sul fronte di gola rettilineo. Murature in pietra da taglio e volte in laterizio. Sul lato destro del terrapieno, con muro aderente, poterna con caponiera e grande batteria chiusa sporgente sul lago.
Sul lato sinistro del terrapieno, con muro staccato, poterna e caponiera. Controscarpa senza rivestimento.Postazione di artiglieria in barbetta con traverse in terra. Postazione di fucileria sul ridotto. Il presidio era formato da 96 uomini, ma poteva ospitarne fino a 400 in caso di necessità. Fu sottoposto a lavori di rafforzamento nel periodo 1860-1861.
Oggi il Forte è di proprietà privata e fortemente compromesso con aggiunte successive. Ospita una pizzeria.
Forte Ardietti
Anno di costruzione: 1856-1860.
Uno dei forti meglio conservati di Peschiera grazie all'attiva partecipazione di volontari che lo gestiscono.
É compreso nel sistema di difesa territoriale del QUADRILATERO AUSTRIACO. Il complesso rientra nel numero dei forti posti a protezione della piazzaforte sul lago.
Il manufatto, progettato dall'architetto Michael von Maly, colonnello del Genio Militare Asburgico, è costruito in murature a secco; comprende una struttura ottagonale, così come un fronte rientrante a tenaglia; sul retro venne ricavato un grande ridotto a due piani voltati e cortile interno. Adiacenti a questa imponente struttura, vennero costruiti l’alloggio del consegnatario e del corpo di guardia.
Forte Papa
Anno di costruzione: 1850
Appartiene al sistema poligonale. Tracciato a lunetta trapezoidale. Murature in pietra da taglio e volte in laterizio. Fosso con muro staccato; caponiera semplice sull'angolo di spalla sinistro, doppia sul destro. Lato destro del terrapieno con muro di rivestimento aderente.
Il forte oggi è utilizzato come magazzino; è sostanzialmente intatto anche se lo stato di manutenzione è pessimo.
Forte Laghetto
Anno di costruzione: 1850-1851
Posto a 500 metri del Forte Papa, Forte Laghetto appartiene al sistema poligonale di peschiera d/G. Tracciato a lunetta con saliente poco ottuso. Ridotto longitudinale piegato, ad un piano, voltato; sporgendo dal fronte di gola, leggermente tanagliato, svolge il compito di caponiera.
Murature in pietra da taglio e volte in laterizio, poterne aderentiai due lati del fronte di gola. Fosso con muro staccato e caponiere semplici agli angoli di spalla, doppia sulla capitale.
Rivestimento di controscarpa solo in corrispondenza delle caponiere. Postazione di artiglieria in barbetta e postazione per fanteria sulla copertura del ridotto.
La guarnigione del forte era composta da 163 uomini, capienza massima 320 soldati.
Fu sottoposto a lavori di rafforzamento nel biennio 1860-1861.
Ad oggi, il terreno dove e situato, e stato lottizzato caratterizzato da un intervento di riordinamento e restauro conservativo dove le poche rovine presente saranno parte delle future a case.
Ad oggi, il terreno dove e situato, e stato lottizzato caratterizzato da un intervento di riordinamento e restauro conservativo dove le poche rovine presente saranno parte delle future a case.
Forte Saladini
Anno di costruzione: 1860-1861
Appartiene al sistema poligonale. Tracciato a lunetta con saliente molto ottuso. Il ridotto è tondeggiante a due piani, voltati, con scala ad elica. Tamburo sul fronte di gola a leggera tenaglia. La muratura in conci di pietra da taglio e volte in laterizio.Fosso con muro e caponiere a "orecchie di gatto" sugli angoli di spalla.
Appartiene al sistema poligonale. Tracciato a lunetta con saliente molto ottuso. Il ridotto è tondeggiante a due piani, voltati, con scala ad elica. Tamburo sul fronte di gola a leggera tenaglia. La muratura in conci di pietra da taglio e volte in laterizio.Fosso con muro e caponiere a "orecchie di gatto" sugli angoli di spalla.
Rivestimento di controscarpa solo sul fronte principale. Ramparo su due livelli comunicanti con una grande poterna; robusto profilo del terrapieno ottenuto con prodigiosi movimenti di terra.
Doppia linea di fuoco per artiglieria in barbetta; una con traverse casamattate; postazioni di artiglieria casamattate sul perimetro del ridotto. Postazione di fanteria sulla copertura del ridotto.
É uno dei forti ottocenteschi austriaci della cerchia di Peschiera del Garda, in discrete condizioni di conservazione, di proprietà privata ma non sorvegliato e attualmente in abbandono.
Forte Monte Croce
Anno di costruzione: 1864
Si trova nella località di Ponti sul Mincio, nei pressi della vecchia fornace, a circa 3,5 km a sud di Peschiera del Garda.
Tracciato a lunetta, con ridotto longitudinale a due piani. Il forte era dotato di cannoniere corazzate con lastre metalliche. Le artiglierie di Forte Monte Croce erano particolarmente temute per la loro potenza.
Nel giugno del 1866, ad esempio, l’armata del generale La Marmora, dovendo avvicinarsi a Peschiera per poi dirigersi a Castelnuovo del Garda, preferì aggirare i cannoni del forte attraversando il Mincio a Valeggio. Anche Forte Monte Croce, come tutte le altre piazzeforti di Peschiera, fu consegnato all'esercito Italiano il 9 ottobre 1866. Agli inizi del Novecento fu utilizzato per reperire materia prima per il funzionamento di una vicina fornace.
Il presidio era formato da 490 uomini con una capienza massima 650 soldati.
Oggi di questo forte non esiste più nulla.
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