GROTTE DI CATULLO
Con il nome di Grotte di Catullo si identifica una villa romana edificata tra la fine del I secolo a.C. e il I secolo d.C. a Sirmione, provincia di Brescia, sul riva meridionale del Lago di Garda.
Il complesso archeologico, ancora oggi portato alla luce parzialmente, copre un'area di circa due ettari. La villa ha una pianta rettangolare, di 167 x 105 metri, con due avancorpi sui lati corti nord e sud.Per superare l'inclinazione del banco roccioso su cui fu impostato l'edificio vennero create grandi opere di sostegno nella parte settentrionale e furono effettuati imponenti tagli per modellare il banco roccioso. Questi ultimi sono particolarmente ben visibili sul lato ovest (Grande Criptoportico) e sul lato orientale dell'avancorpo settentrionale.
L'area archeologica delle Grotte di Catullo conserva al suo interno i suoi resti di una delle maggiori ville residenziali dell'Italia settentrionale. Collocate in una posizione eccezionale, sulla punta della penisola di Sirmione, domina dall'alto dello sperone roccioso l'intero bacino del Lago di Garda.
La villa occupa un'area di circa 2 ettari ed è circondata da uno storico uliveto composto da oltre 1500 piante.
All'interno dell'area archeologica, dal 1999 è aperto il piccolo ma rilevante museo archeologico di Sirmione, che espone reperti provenienti da Sirmione e da alcuni siti del basso Garda.
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